Attentati 2019 - Primo semestre
In modo del tutto speculare al primo semestre dell’anno precedente, anche il 2019 si apre con un numero elevato di attentati che, nel mese di maggio toccano i valori meno elevati.
Per contro è rispetto alla distribuzione del fenomeno nel territorio che si registrano alcuni cambiamenti significativi. Infatti, in termini assoluti, il territorio della provincia di Sassari (27,3%) e quello della provincia di Nuoro (24,8%) sono quelli in cui si sono registrati più attentati. Invece, sotto il profilo dell’incidenza del fenomeno sulla popolazione, Nuoro e Oristano risultano le province dove il fenomeno è maggiormente presente.
Se si osservano gli strumenti utilizzati per commettere intimidazioni violente, nonostante continuino a prevalere gli attentati incendiari, emerge una crescita sensibile di quelli attentati commessi con ordigni esplosivi. Inoltre diminuiscono gli attentati contro la persona e i suoi beni diminuiscono di circa 10 punti percentuali rispetto al semestre precedente, anche se con una crescita delle azioni dirette contro i veicoli (37%). Per contro, aumentano sensibilmente gli attentati contro le attività economiche (aziende 10,2%; macchinari 16,5%) e si registra un maggior numero di episodi di danneggiamento contro infrastrutture pubbliche.
Un ultima serie di considerazioni riguarda le vittime. Nel periodo considerato, infatti, diminuiscono sia gli attentati contro le forze dell’ordine( 9%) sia quelli contro amministratori (18%), mentre crescono notevolmente le azioni dirette a colpire gli imprenditori (34%).
I dati si riferiscono al periodo compreso fra il 1 gennaio e il 30 giugno 2019
© Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna (Dissuf)