Nella prima metà del 2017 sono stati rilevati 152 attentati. Di questi oltre il 21% sono stati commessi nella macro area dell'Oristanese che risulta il territorio maggiormente nel semestre. Seguono i territori di Sassari (19,1%) e Nuoro  (18,4%)

Rapportando i dati con la popolazione residente si evidenzia in modo più evidente che quello di Oristano è il territorio più colpito. Ciononostante, i dati confermano l'elevata incidenza del fenomeno nei territori del nuorese e dell'Ogliastra.

Nel semestre il confronto fra gli attentati commessi ai danni di sindaci/amministratori pubblici e imprenditori registra una prevalenza dei primi sui secondi.

Nel mese di marzo si evidenzia il picco maggiore rilevato nel semestre, con oltre il 21,7% degli attentati rilevati, seguito da un andamento ciclico, con un calo nel mese di aprile e una successiva ripresa a maggio, alla quale segue un ulteriore diminuzione a giugno.

Poco meno del 50% degli obiettivi di attentato ha riguardato dei veicoli (47%). Per contro, gli attentati che hanno colpito attività (macchinari, aziende e studi professionali), sono circa un quarto del totale. 

​La prevalenza degli attentati incendiari che caratterizza gli atti di intimidazione si conferma anche per il primo semestre 2017. Circa il 70% sono stati commessi con l'utilizzo di liquidi infiammabili (78,6%).